Il rapporto tra il mare e il vino si perde nella storia...
Un po' di storia
2.500 anni fa, nell’antica Grecia, gli isolani di Chio avevano un segreto che custodivano gelosamente: quello di tenere l’uva per qualche giorno in mare ed eliminare la sostanza cerosa esterna, detta pruina, per avere poi un appassimento più veloce e riuscir a far mantenere al vino aromi e sostanze.
Gli antichi romani mescevano vini salsi, in cui le uve essiccate al sole venivano miscelate con acqua marina, per accelerare la maturazione e prevenire l’acetificazione.
In tempi più moderni si sono diffuse leggende su bottiglie intatte recuperate dai relitti di navi affondate, che si dice avessero sapori unici.
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